Sapeva che non era reale, ma era troppo il piacere
che provava nell’ingenerare negli altri pensieri e
convinzioni in realtà fasulli.
Potenza dei social network. Sta volta su facebook
si creò un profilo spacciandosi per un cadetto
dell’accademia navale di Livorno. Un richiamo
perfetto per chi subiva il fascino della divisa.
L’ingenuità fece cadere quella povera ragazzina
dritta nella sua tela.
L’elastico rosa
Gli fece un bel taglio!
Non era poi stato difficile. Prese tre matite e le
legò insieme. Formò una A, la capovolse e sulle
estremità libere legò il suo grosso elastico per
capelli. Rosa.
Lo tirò con tutta la forza, lo estese in orizzontale
più che poté e quel sasso bianco lo colpì in fronte,
tingendola di rosso.
Un rivolo caldo, incrociò gli occhi come a volersi
osservare, un gemito. Cadde svenuto.
Non era poi stato difficile. Prese tre matite e le
legò insieme. Formò una A, la capovolse e sulle
estremità libere legò il suo grosso elastico per
capelli. Rosa.
Lo tirò con tutta la forza, lo estese in orizzontale
più che poté e quel sasso bianco lo colpì in fronte,
tingendola di rosso.
Un rivolo caldo, incrociò gli occhi come a volersi
osservare, un gemito. Cadde svenuto.
Eva – 23 Luglio 2096 – Terra settore S/O
A guardare il mondo coi nostri occhi, solo ora
capiamo quanto siate stati stolti.
Avevate tutto quel che vi serviva per vivere sereni,
in pace ed essere liberi; avete preferito morire,
schiacciati dai vostri sbagli.
Solo un manipolo di pazzi riuscì a salvarsi,
rifiutando di credere a quella menzogna che
pretendeva di renderli tutti uguali. Noi non
commetteremo i vostri stessi errori.
Stop.
capiamo quanto siate stati stolti.
Avevate tutto quel che vi serviva per vivere sereni,
in pace ed essere liberi; avete preferito morire,
schiacciati dai vostri sbagli.
Solo un manipolo di pazzi riuscì a salvarsi,
rifiutando di credere a quella menzogna che
pretendeva di renderli tutti uguali. Noi non
commetteremo i vostri stessi errori.
Stop.
È arrivato un “nuovo” Full
Fedelissimo era morto dopo 16 anni!
Sapeva che non avrebbe più sopportato un altro
dolore così grande, ma in quel pomeriggio grigio
arrivò suo nipote tenendo una scatola di cartone
con due buchi, braccia tese gliela porse.
- È nato ieri! È nuovo nuovo! Sarà utile per
affrontare la malinconia di questo inverno! -
I suoi occhi dolci si gonfiarono di lacrime.
- Come lo chiamiamo? -
Un sorriso.
- Full! -
Sapeva che non avrebbe più sopportato un altro
dolore così grande, ma in quel pomeriggio grigio
arrivò suo nipote tenendo una scatola di cartone
con due buchi, braccia tese gliela porse.
- È nato ieri! È nuovo nuovo! Sarà utile per
affrontare la malinconia di questo inverno! -
I suoi occhi dolci si gonfiarono di lacrime.
- Come lo chiamiamo? -
Un sorriso.
- Full! -
La vita non ci è tolta ma solo mutata
Nessun dolore, quella lama era così affilata che
nemmeno mi accorsi del taglio che mi aveva
inferto.
L’ultimo ricordo che ho del mio essere “terrena”, è
il tepore del sangue che dalla gola scendeva lungo
il collo e poi il torpore che avviluppava il mio
corpo.
Ora la luce, la musica e gli odori che sentivo nei
miei strani sogni sono diventati reali, dunque son
veri ed io non ero affatto pazza!
nemmeno mi accorsi del taglio che mi aveva
inferto.
L’ultimo ricordo che ho del mio essere “terrena”, è
il tepore del sangue che dalla gola scendeva lungo
il collo e poi il torpore che avviluppava il mio
corpo.
Ora la luce, la musica e gli odori che sentivo nei
miei strani sogni sono diventati reali, dunque son
veri ed io non ero affatto pazza!
Iscriviti a:
Post (Atom)