P Vs F

Schierati in prima linea, sguardi fermi, mascelle
serrate e nervi tesi.
Da un lato gruppi di protesta armati di
passamontagna, sassi e della rabbia di una
generazione costretta a lottare e a sentirsi sempre
più impotente; dall’altro i nuclei antisommossa
con i loro caschi, scudi e tonfa, che scrutano tra
quei ragazzi.
Non sarebbe certo una meraviglia per un padre
incrociare gli occhi di suo figlio!

SchizZofrenesia

Gli mancavano due dita dalla mano destra, ma
usava l’unghia lunga del mignolo come un uncino,
per estrarre il midollo dall’osso di maiale del suo
ramen.
Continuava a scrutarne l’interno e a succhiarlo
come fosse una cannuccia, in realtà era un’arma
appuntita e tagliente alla quale la lasciva
cameriera, col collo oliato di abelmosco, non era
scampata.
Quell’olezzo, ogni volta gli gridava di scannare!

Bestioline e cristianacci

Niente fischi, nessuna grattatina dietro l’orecchio,
né carezze, né rumore di scodella; solo una vecchia
ciabatta in cui infilare il muso, chiudere gli occhi,
sospirare e pensare alle sue mani dolci e rugose.
Era rimasto solo, dopo che Lui era stato falciato
sulle strisce pedonali.
Una vita dura, stroncata da un pirata della strada
che se l’era cavata con poco, nonostante l’accusa
di dolo generico.

Deriva

Bottiglia!
Di vetro verde scuro, imperfetta nella foggia. A
ben guardarla presentava piccole bolle estese
lungo i fianchi. Il sughero marcio e slabbrato
faceva capolino tra la sabbia rosa e le conchiglie
rotte.
Era arenata dopo tanto fluttuare, sospinta dalle
correnti.
Logora e arrotolata, una pergamena celava un
messaggio.
No, non era gossip meschino, ma uno struggente
grido di richiesta d’aiuto.

Il merlo in gabbia

Il merlo nero dondolava indaffarato nella gabbia,
ogni tre dondolate un fischio.
Aveva assistito al fattaccio del giorno prima.
Il suo padrone stava preparando la colazione, ad
un tratto il cellulare, e lui sbadato portò
all’orecchio il pentolino di ferro del latte.
Risultato: latte sparso per tutta la cucina, mega
cerotto sull’orecchio destro e beffardo buongiorno
del merlo con un:”Umani sceeeemi!”