In vetta assaporo l’aria, da qui è facile
scorgere la grigia umanità che si
accartoccia.
I gineprai prodotti dall’inutile burocrazia
creano disagi, stress, insonnia.
Lo scorrere frenetico del tempo ci lancia
in pasto a un ritmo compressore.
Tutti dovrebbero voler arrivare
consapevoli a questa cima nivea.
Stare più vicini al cielo irradia il cuore,
apre la mente e fa dissipare il superfluo
come bruma.
Affettare la vita
Allungò la mano, svenevole strappò il
talloncino di carta col numero 54 e si
piazzò davanti al banco salumi.
La vide riflessa sulla lama rotante,
mentre tagliava 3 fette di prosciutto per il
panino di Marco.
D’un tratto pensò che lei era proprio in
quel modo, affettata, sempre stretta a
quel suo modo falso e bugiardo di
vivere.
Quella bizzarria gli strappò un sorriso e
un sereno “Chi posso servire?”.
talloncino di carta col numero 54 e si
piazzò davanti al banco salumi.
La vide riflessa sulla lama rotante,
mentre tagliava 3 fette di prosciutto per il
panino di Marco.
D’un tratto pensò che lei era proprio in
quel modo, affettata, sempre stretta a
quel suo modo falso e bugiardo di
vivere.
Quella bizzarria gli strappò un sorriso e
un sereno “Chi posso servire?”.
Il (ri)tocco
Caro Dottore,
credo abbia eseguito un errore.
Aveva giurato di farmi cambiar,
”Da scalcinato anatroccolo a superstar”
Peccato che col laser all’anidride,
invece di esaltarmi gli occhi e farli ride,
m’ha combinato malamente,
con l’orbite di fuori e la pelle che pende.
Ora sembro un ramarro matto,
anche se un passo avanti l’abbiamo fatto!
Il laser infatti m’ha incendiato,
il pelo nero che sul naso mi era nato.
credo abbia eseguito un errore.
Aveva giurato di farmi cambiar,
”Da scalcinato anatroccolo a superstar”
Peccato che col laser all’anidride,
invece di esaltarmi gli occhi e farli ride,
m’ha combinato malamente,
con l’orbite di fuori e la pelle che pende.
Ora sembro un ramarro matto,
anche se un passo avanti l’abbiamo fatto!
Il laser infatti m’ha incendiato,
il pelo nero che sul naso mi era nato.
Il primo bardo
Si lavò le mani nel catino di legno.
Guardò suo figlio serena, di lì a poco lo
avrebbe alzato per poi avvolgerlo in un
telo, ma prima doveva preparare tutto per
i monaci che aveva chiamato. Sarebbe
dovuta essere la loro sapiente assistente.
Seguì un rito fatto di moniti e preghiere
per il ragazzo.
Ora il suo corpo era pronto per nutrire le
altre creature del mondo e l’anima per
tornare tra 49 giorni.
Guardò suo figlio serena, di lì a poco lo
avrebbe alzato per poi avvolgerlo in un
telo, ma prima doveva preparare tutto per
i monaci che aveva chiamato. Sarebbe
dovuta essere la loro sapiente assistente.
Seguì un rito fatto di moniti e preghiere
per il ragazzo.
Ora il suo corpo era pronto per nutrire le
altre creature del mondo e l’anima per
tornare tra 49 giorni.
Iscriviti a:
Post (Atom)