blu. L’auto aveva incontrato una serie di buche e
io avevo sbattuto la testa nello sportello.
Mi stropicciai gli occhi, non era tardi, ma il buio
della notte inghiottisce presto le giornate invernali
e i viaggi in macchina mi conciliavano sempre il
sonno.
Mi affacciai al finestrino, la strada di campagna
che mi riportava verso casa, non aveva lampioni. Il
cielo pareva una tazza di caffè nero, in cui le stelle
si gettavano come granelli di zucchero.
Tra le tante ne scorsi una verde. Che strano, una
così grande non ne avevo mai vista.
Un battito di ciglia e non c’era più, eppure ero
sveglia. Girai la testa ed eccola là.
Corrugando la fronte non capivo, ma una voce in
testa mi disse che non era l’ora e la stella verde
zigzagando si dileguò.
(Pubblicato su Pagina99 il 13/08/2014 con tema:"Stelle cadenti e altri fenomeni celesti")