Morgellons

Usciva di rado dal suo appartamentino,
preso in affitto tre anni prima nel centro città.
Camminava schivo, veloce, curvo in avanti, 
quasi prostrato al lastricato.
Il viso coperto fino al naso dal foulard di seta blu, 
assomigliava ad un beduino, 
nel deserto di occhi vuoti e vacui che lo trapassavano, 
senza soffermarsi né curarsi delle sue strane piaghe.
Affetto da un morbo paurosamente sconosciuto.

Pesantemente leggero

Vorrei essere leggero così come il mio corpo, 
che ora volteggia fetale dentro 
questa misera capsula spaziale.
I miei occhi si perdono nel nero universo, 
che come un mare di catrame 
sembra avvolgermi, soffocarmi.
Mi sento così solo e senza scampo!
Vagabonda attorno alla mia faccia una lacrima; 
piccola, umida, sferica... ultimo atto d'amore 
per quel mondo che fu di mio padre
e prima ancora del suo!

(Parole obbligate: Padre/Catrame - Max 400 caratteri)