Eccola là, pelle di luna, labbra di pesco, sul suo giaciglio di fiori.
Un balzo e fu accanto a lei, le dita le carezzarono il viso; era l’ora del bacio del risveglio, si avvicinò, le labbra si stavano per posare su quelle di lei…
Un balzo e fu accanto a lei, le dita le carezzarono il viso; era l’ora del bacio del risveglio, si avvicinò, le labbra si stavano per posare su quelle di lei…
- No scusate, ancora tu?! Avevo chiesto la controfigura per sta scena!
- Mia amata, che succede?
- Mia amata? Che succede? Succede che sei un macello!
Il Principe, le sopracciglia corrucciate, disse stizzito:
- Guarda carina, che sono il meglio sulla piazza, bello, alto, aitante…
- … presuntuoso! Avrei preferito uno più brocco, ma con un pizzichino di cervello. L’hai capita che se mangi una cesta di cipolla prima della scena, ti diventa l’alito pesante?!
- Ma a me la cipollina fresca nell’insalata piace.
- Mia amata, che succede?
- Mia amata? Che succede? Succede che sei un macello!
Il Principe, le sopracciglia corrucciate, disse stizzito:
- Guarda carina, che sono il meglio sulla piazza, bello, alto, aitante…
- … presuntuoso! Avrei preferito uno più brocco, ma con un pizzichino di cervello. L’hai capita che se mangi una cesta di cipolla prima della scena, ti diventa l’alito pesante?!
- Ma a me la cipollina fresca nell’insalata piace.
- Sì, ma io invece di svegliarmi svengo, esattamente come il drago di
prima… E dovrei fare il “Vissero felici e contenti” con te… ma vattene va!