Falena

Sguaiatamente seduta sullo sgabello dell’enoteca, l’olezzo di acetone ancora fresco, la gomma americana masticata a bocca aperta e le lunghe ciglia finte imbrattate dal rimmel, Malù aspettava disinvolta il suo turno.
Il cameriere maldestro arrivò troppo di fretta, inciampò e le versò il calice di rosso sulla maglietta nuova…
Era l’unico modo per portarsi nella ritirata e scappare dal lucernario.

(Parole obbligate: Acetone/Enoteca - Max 400 caratteri)

Andrea e Celeste



“Salviamole dal macello” recitava il lungo striscione.

Scesero lente dal van strizzando gli occhi, quasi incredule di vedere tanto verde intorno. La più vecchia si fermò di fronte a me con le orecchie basse, dopo pochi minuti il suo zoccolo aveva scavato un solco profondo.

Mi inginocchiai con le braccia tese verso di lei. Il suo sguardo mi bucò riversandomi dentro tutto il suo dolore… poi la pace.

(Parole obbligate: Lente/Scavato - Max 400 caratteri)

MIA


Stringeva forte l’orsacchiotto arrivato con un pacco qualche settimana prima. Era morbido e profumato con un gran fiocco al collo ed una targhetta con inciso “Per la nostra piccola MIA”.

Nella stanza filtrava un timido raggio di sole dalla finestra, in sottofondo solo il ticchettio dell’orologio e del suo cuore, poi la porta si aprì… una luce immensa l’abbagliò, quattro braccia calde la strinsero.

(Parole obbligate: Orsacchiotto/Ticchettio - Max 400 caratteri)