Affettare la vita

Allungò la mano, svenevole strappò il
talloncino di carta col numero 54 e si
piazzò davanti al banco salumi.
La vide riflessa sulla lama rotante,
mentre tagliava 3 fette di prosciutto per il
panino di Marco.
D’un tratto pensò che lei era proprio in
quel modo, affettata, sempre stretta a
quel suo modo falso e bugiardo di
vivere.
Quella bizzarria gli strappò un sorriso e
un sereno “Chi posso servire?”.

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