Anch’io ho scelto

Una notte convulsa, tra sudori freddi e
rivi di lacrime ardenti, mi ritrovai ancora
ad affrontare quella scelta.
Una maniglia, da aprire o da scalare; e
mi scoprii a braccia aperte spalle alla
roccia, a strapiombo con le stelle sotto i
piedi, col fiato corto e il cuore in gola.
Stringendo i denti credetti di sentire il
sibilo di un falcetto arrivare a tagliarmi
via come gramigna, ma poi la tua voce!

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