Correva lungo l’unico binario sulla scrivania. Non
impiegava molto a percorrere il suo giro e ad ogni
passaggio fischiava poco prima della stazioncina.
Una miniatura perfetta, c’era pure il capostazione
con la greca sul cappello, che dava il segnale di
via.
Ormai era una tradizione ricordare così suo padre,
immaginando che se ne fosse andato, salendo sui
vagoni di quel treno che aveva tanto amato.
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