La vita non ci è tolta ma solo mutata

Nessun dolore, quella lama era così affilata che
nemmeno mi accorsi del taglio che mi aveva
inferto.
L’ultimo ricordo che ho del mio essere “terrena”, è
il tepore del sangue che dalla gola scendeva lungo
il collo e poi il torpore che avviluppava il mio
corpo.
Ora la luce, la musica e gli odori che sentivo nei
miei strani sogni sono diventati reali, dunque son
veri ed io non ero affatto pazza!

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