Pane, vino rosso e zucchero

La pubblicità lo rendeva invitante, quello
stuzzichino per fermar la fame che ti assale a metà
pomeriggio, come fosse un toccasana, risolutivo di
ogni problema, peccato si ingoiasse in un boccone
e avesse dieci milioni di calorie.
Pensava che invece fosse meglio quello che
mangiava da bambino; la merenda più buona e
golosa del mondo era quella che gli preparava la
nonna: pane, vino rosso e zucchero.

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