Il canto del gallo atomico

Dall'alto osservavo i bagliori giallastri nella notte.
Erano le luci dei fuochi accesi lungo le vie di quel
che rimaneva della città.
Un vento caldo cercava una fessura nella mia tuta
per disfarmi la pelle.
Il lamentoso sibilo di una sirena in lontananza
faceva da gallo per i pochi ancora vivi.
Avevano gli occhi cupi e pieni di noia, o forse
sapevano solo che sarebbero morti senza rivedere
l'alba.

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