Gli mancavano due dita dalla mano destra, ma
usava l’unghia lunga del mignolo come un uncino,
per estrarre il midollo dall’osso di maiale del suo
ramen.
Continuava a scrutarne l’interno e a succhiarlo
come fosse una cannuccia, in realtà era un’arma
appuntita e tagliente alla quale la lasciva
cameriera, col collo oliato di abelmosco, non era
scampata.
Quell’olezzo, ogni volta gli gridava di scannare!
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