Rannicchiato nella penombra brumosa della
doccia, ero solo con i miei pensieri.
Bagnato, nuca al muro, tirai un sospiro ad occhi
chiusi e nel riaprirli la vidi.
Dapprima esitante, si lasciò presto scivolare verso
me come in un tango, calda nel suo Molinete.
Ora era vicinissima, i miei occhi neri si
specchiavano in lei, poi cadde sul mio sopracciglio
spaccato che ricominciò a bruciare.
Ero sconfitto!
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