Ci ripensai. Non per vigliaccheria, ma
perché valutai che sarebbe stato assurdo
anticipare il mio turno, per colpa di chi
non considerava che sarebbe arrivato il
suo.
Il tempo è inesorabile e ripaga tutti allo
stesso modo.
Le lettere del mio biglietto, mostravano
ancora i segni dell’assalto.
Sarebbe stata una follia seguitare.
Infondo mi bastava solo voler aprire gli
occhi, per non vederli più.
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