Teneva quei fili ambrati nascosti in un
vecchio barattolo di solvente, nel ripiano
più alto delle dispensa.
Era indaffarato tra i vapori e le vampe
che salivano dalla vecchia stufa, sotto gli
occhi vigili di chi lo doveva giudicare.
Piangendo affettava, poi tostava, sfumava
e lasciava piano piano restringere.
Porse un piatto d’oro e dimostrò di essere
degno di entrare a far parte della
confraternita.
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