A passi incerti avanzavo nell’oscurità, seguendo il
bagliore in lontananza.
Ora la luce era vicina, mi protesi verso la porta. Il
tempo nella stanza sembrava fermo, quasi fosse
una ricostruzione da museo.
Non la riconobbi subito, ma poi rammentai.
Il mio proposito di dimenticare non era stato
rispettato.
Non era stata mia sorella a disonorare il buon
nome della mia famiglia, ora sapevo la verità!
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