Sembrava volare mentre attraversava il cortile,
spaventando a morte quei due polli spennati,
mentre il gallo, in cima al pagliaio, tentava di
riportare la calma, senza risultati.
Si sentiva braccato. Cadde e rotolò.
Col cannolè tirato sul palmo della mano, si
strofinò cercando di cancellare i segni del fango.
Lo sentì arrivargli alle spalle.
Aveva perso!
Una leccata e una risata conclusero il gioco.
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