Le triangolature del destino

1, 2, 3… era il tragitto di tutte le sue mattine,
contando di tre in tre i passi, che lo separava dal
portone di casa a quello dell’ufficio.
Un’ossessione o forse solo la ricerca della
perfezione!
Una mattina l’imprevedibile.
La scorse dall’entrata del bar, stava servendo dei
clienti.
Sul grembiule il tesserino triangolare, col suo
nome che aveva il suono dell’infinito.
Il suo perfetto infinito!

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