Lavorava duro nelle viscere della miniera, senza
mai vedere la luce.
Gli occhi rossi, le mani nere e i polmoni pieni di
polvere.
Guardava nel vuoto e sognava di poter rivedere
presto la moglie e il figlio tanto amati, magari
arrivare a bordo del dirigibile blu visto su un
giornaletto all’ufficio del telegrafo.
Non sapeva che il piccolo era sempre con lui, dopo
essere volato giù dal tetto del granaio.
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